Sergej Prokof’ev: Diario. Viaggio in «Bolscevisia», Edi, pp. 297, lire 39.000
«Bolscevisia.» è il nome inventato da Prokof’ev per indicare 1’Urss. Era il 1927, e il musicista tornava per la prima volta in patria dopo dieci anni di lontananza Dei tre mesi, che vi trascorse in tournée non solo musicali, lasciò un resoconto dettagliato, pieno di osservazioni fulminanti su fatti, persone e ambienti («Era molto interessante vedere l’immenso edificio del Comintern. una specie di contenitore per microbi che da qui vengono poi inviati in tutto il mondo»). Ritratto impietoso di una catastrofe già in atto, con l’illusione che in fondo si trattasse solo di una caricatura. Prima edizione.
da “”Il Giornale””