Nigel Osborne – Zansa

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Nigel Osborne – Zansa

 

Zansa è stata composta su commissione della Koussevitzky Music Foundation (Library of Congress) per il complesso della London Sinfonietta, che l’ha eseguita in prima mondiale il 7 febbraio 1985. È dedicata alla memoria di Serge e Natalie Koussevitzky. Si tratta dunque di uno dei lavori più recenti del compositore inglese Nigel Osborne (1948), formatosi a Oxford con Egon Wellesz e perfezionatosi successivamente in Polonia con Witold Rudzinski. Esso fa parte di una serie di opere vocali e strumentali nate in stretta collaborazione con il gruppo della London Sinfonietta, nelle quali Osborne ha elaborato secondo procedimenti seriali strutture musicali provenienti dalle fonti della musica etnica dell’Africa centrale, dell’Amazzonia, della Lapponia e della Nuova Guinea. Questi modelli originali appaiono, in Zansa, sottoposti a un profondo processo di trasformazione timbrica e assimilati compositivamente alla tecnica seriale, tanto da risultare praticamente irriconoscibili, anche sotto l’aspetto melodico.

Ad armonie basate sulla struttura della serie naturale dei suoni, intonati dagli strumenti convenzionali ad altezza determinata ma trattati spesso con aleatoria libertà ritmico-timbrica, si contrappongono accordi risultanti da «spettri disarmonici», prodotti da strumenti a percussione di vario genere, attinti alle fonti «naturali» della tradizione africana. Essi, pur non riferendosi direttamente alla serie armonica, sono stati trattati dal compositore al fine di generare un equivalente strumentale della modulazione di frequenza. Così, a detta di colui, da questi due tipi di armonie si viene a creare «una sorta di dialettica tonale».

«In realtà», spiega ancora il compositore, «risonanze armoniche e disarmoniche esercitano un’azione reciproca in un certo numero di strumenti musicali, per esempio il pianoforte, o la zansa africana, che fa una breve apparizione al centro del pezzo assurgendo a metafora dell’intero lavoro».

A parziale integrazione della metafora, è utile aggiungere che la zansa (o zanza) è un idiofono africano a pizzico, costituito da una serie di lamelle intonate di legno o di metallo, cui può unirsi il tintinnio di piccoli anelli o perline. Lo si suona diretta-mente con le mani, e pare abbia tono delicato e assai duttile.

Zansa di Osborne è offerta dalla London Sinfonietta al pubblico fiorentino in prima esecuzione in Italia.

Diego Masson / London Sinfonietta
Ente autonomo del Teatro Comunale di Firenze, 67° Maggio Musicale Fiorentino

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