Alberto Cantù, Gino Tanasini, La lanterna magica, Sagep, pp. 260, lire 20.000
Ma non di sola opera viveva la cultura italiana dell’Ottocento: «Esercitiamoci alla Sinfonia e al Quartetto per poter affrontare il melodramma», aveva ammonito Boito. Lo studio di Cantù e Tanasini (il cui titolo si riferisce a una raccolta di valzer per pianoforte pubblicata da Ricordi nel 1844) prende in esame la animata vita musicale di Genova nel secolo scorso, mettendone in luce la straordinaria tradizione violinistica, accesa dal virtuosismo di Paganini e proseguita da Camillo Sivori, il proliferare delle Accademie su modelli europei, lo spirito intraprendente delle iniziative in campo sinfonico e strumentale, la nascita di scuole pubbliche e private per l’insegnamento della musica. Uno spaccato di una realtà diversa, nella quale i pregi sono superiori ai difetti.
da “”Il Giornale””