Premessa
Il primo ciclo di «Musica per la scuola 1987-88» comprende quattro manifestazioni di diverso genere e carattere. Questa scelta nasce dal desiderio di inserire la musica in un contesto di spettacolo dalle dimensioni ampie, tale da accogliere spunti narrativi ed elementi visivi, quali, per esempio, una storia, scene, costumi: al fine di avvicinare il pubblico dei ragazzi al mondo composito del teatro e offrire alla preziosa opera degli insegnanti materia di ricerca e di elaborazione. La presente pubblicazione vuole essere anche un sussidio ulteriore per questa attività.
Ci auguriamo che spettacoli di questo tipo consentano di accrescere lo sviluppo di una sensibilità musicale. E in questo senso si è inteso prestare attenzione particolare a fini didattici ed educativi, rivolgendoci a un pubblico che potenzialmente è quello del futuro e del quale non è pensabile poter fare a meno. Magari cercando intanto anche di divertirci.
L’intermezzo di Pergolesi Livietta e Tracollo viene presentato alle scuole nella stessa edizione che vedrà il pubblico serale della Stagione lirica invernale; il balletto di Prokof’ev Il buffone, per il quale vale lo stesso discorso, sarà preceduto da un’introduzione agli elementi fondamentali della danza (L’Abc del balletto) pensata specificamente per il nostro pubblico. Quanto agli altri due spettacoli, che verranno ospitati al Teatro Puccini, il primo – Festoso è il Carnovale – ci sembra significativo non solo perché fa conoscere una produzione vocale e strumentale di grande fascino e di raro ascolto, ma anche perché si riferisce a un’epoca della storia culturale e artistica di Firenze ricca di stimoli e di possibilità di approfondimento in sede didattica, anche in ambiti interdisciplinari. Il secondo, invece, – The woman of the sea (La donna del mare) – è uno spettacolo legato al mondo della fiaba e delle tradizioni popolari, che ci mette in contatto con strumenti e modi di far musica poetici e lontani, quasi dimenticati.
Abbiamo ritenuto che la musica puramente strumentale, la quale costituisce forse il momento piú complesso e dunque difficile – ma ineliminabile – dell’esperienza musicale, fosse particolarmente adatta ad essere inserita nello spazio delle lezioni-concerto ospitate direttamente nelle scuole: sí da saldare il lavoro degli insegnanti con confronti e verifiche dal vivo di diversa portata. Vorremmo raccomandarci affinché alle lezioni-concerto venisse dedicata una speciale, profonda attenzione. E auspichiamo, da parte nostra, che la presenza di gruppi cosí qualificati ed esperti come quelli formatisi dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, alla quale va aggiunta la sicura qualità professionale della collaborazione aperta con il Centro di Ricerca e di Sperimentazione per la Didattica Musicale di Fiesole, possa aiutare a penetrare in questo mondo cosí importante nella formazione musicale di ogni individuo.
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questo ciclo di manifestazioni con il loro impegno e con la loro dedizione: da un lato i professori d’orchestra, il personale tecnico e gli artisti tutti; dall’altro, gli insegnanti, i capi d’istituto e la Pubblica Istruzione.
Buon lavoro a tutti.
Zubin Mehta / L’Homme Armè, Antonio Breschi
Ente autonomo del Teatro Comunale di Firenze, Musica per la scuola 1987-88