La Sonata in do maggiore di C. Ph. E. Bach
Lo stile delle 170 Sonate di Carl Philipp Emanuel Bach può richiamarsi a soluzioni diverse, sia di tipo melodrammatico (recitativo e aria), sia polifonico-contrappuntistico, con altrettanto avvertibili propensioni alle nuove istanze del rococò. Un segno distintivo della diffusione che la sua musica aveva raggiunto è il fatto che egli amasse scrivere tanto per i “”conoscitori”” quanto per i “”dilettanti””, ora esaltando il contenuto tecnico con raffinatezze di ogni sorta, ora attenendosi a uno stile facile e piano. Nel loro insieme queste Sonate sono un contributo rilevante non solo alla definizione dello stile della “”sensibilità”” (con sapiente dosatura di sostanza tematica e di abbellimenti con funzione ornamentale), ma anche alla storia e allo sviluppo del genere, che troverà proprio in Mozart, dopo una fase di attento studio, la prima compiuta affermazione di una raggiunta maturità di segno ormai classico.
Alexander Lonquic
Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Stagione di musica da camera 2001-2002