Igor Stravinskij – Concerto in re

I

Composto a Hollywood tra l’inizio del 1946 e 1’8 agosto 1946 su commissione del direttore d’orchestra svizzero Paul Sacher, per il ventesimo anniversario della fondazione dell’Orchestra da Camera di Basilea, questo breve lavoro, che dura poco più di dicci minuti, è noto anche come “”Concerto di Basilea”” ed è dedicato al committente e alla sua orchestra.

 

Si tratta di una musica semplice e diretta, seppure alla maniera sempre un poco sfuggente e ambigua tipica di Stravinskij, e specialmente di quello del periodo americano: ironica e grottesca, ricca di umorismo ma di straordinaria raffinatezza e pulizia formale: di ascolto, dunque, assai gradevole. Il materiale musicale è pervaso dal pensiero del semitono, che si estende con continue trasformazioni in ognuno dei tre lapidari movimenti. Di particolare interesse la scrittura degli archi, esigente e rifinita con la massima cura. Stravinskij varia l’articolazione delle figure di accompagnamento con grande acume: distingue tra spiccato, staccato e ben articolato. Frasi legate sono spesso accompagnate all’unisono o all’ottava da note staccate o pizzicate. La compattezza degli archi è occasionalmente spezzata in piccoli gruppi di esecutori solisti.

Stephen Bishop Kovacevich / The Chamber Orchestra of Europe
Teatro Comunale di Ferrara

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