«Dal loro mondo»
Iniziata nel 1925 ed eseguita per la prima volta a Praga il 26 giugno 1926, la Sinfonietta è l’ultima composizione orchestrale di Janàček, ma anche la più originale e imprevedibile. L’originalità sta nell’unione di una forma classica come quella della sinfonia con un organico insolito, dominato da un forte schieramento di ottoni: oltre a 4 corni, 4 tromboni e 2 tube tenori vi figurano complessivamente ben 14 trombe (l’idea iniziale sembra fosse dovuta all’ascolto di una banda militare in un parco di Pisek). L’imprevedibilità è invece data dai rapporti che si vengono a creare tra l’impianto formale e l’organizzazione del materiale al suo interno. In realtà, del classico principio sinfonico rimane soltanto l’elemento dell’elaborazione tematica (che però Janàček sottomette alle proprie leggi di sviluppo a blocchi contrapposti) e una certa simmetria di corrispondenze e relazioni fra i singoli movimenti. Che sono cinque, contraddistinti da una continua flessibilità agogica e da una diversa distribuzione dell’organico orchestrale, suddiviso in sezioni: solo alla fine l’intera orchestra si riunisce in una sorta di festosa, generale celebrazione di tono giubilante.
La fanfara introduttiva dell’Allegretto iniziale (trombe, tube tenori e timpani) ritorna, intensificata, anche alla conclusione dell’ultimo tempo, in una ripetizione ampliata però con la presenza degli archi e dei legni: ciò stabilisce una forma ad arco di assoluta novità, nella quale si dispongono i vari movimenti, ognuno con differente intonazione e carattere. Il secondo e il quarto elaborano motivi di danza della tradizione morava e ceca, con effetti graffianti e accenti intensamente drammatici. Il denso Moderato centrale è il cuore della composizione, e ne riassume in veemente crescendo dinamico ed espressivo tutta la stupefacente sostanza melodica e ritmica, con soluzioni armoniche e timbriche affatto inedite.
Lü Jia / Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Ente autonomo del Teatro Comunale di Bologna, Concerti Sinfonici 1991-92